martedì 9 marzo 2010

Vorrei essere ancora lì...

Complice un sogno che ho fatto stanotte, in cui ero nel Regno Unito, mi sono ricordata che in questi giorni festeggio il mio primo anniversario dal mio viaggio in Scozia.
Dopo anni ed anni di Inghilterra volli cambiare...Da un lato me ne sono pentita, in quanto la Scozia mi ha un po' deluso, ma di questo viaggio ne porto un bel ricordo.
Mi è ritornato in mente questo locale perché oggi è bigio e freddo, e mi sono alzata con la voglia di essere in uno di quei pub inglesi, con una tazza di tè in mano, la natura ed il maltempo fuori.
Questo posto è il più accogliente che io abbia mai visto. Ne ho un ricordo caloroso.
Sto parlando dell' Oak Tree Inn, e la seguente recensione l'ho tratta dal mio Trivago:

Sono stata all'Oak Tree Inn i primi di marzo di 1 anno fa, durante una mia escursione nella provincia di Glasgow.
Sono stata qui per pranzo, quindi purtroppo non ho usufruito del suo servizio hotel.
Dico "purtroppo" perché il luogo ed i dintorni sono molto belli e romantici, ma sono rimasta sul posto pochissime ore ed in questo tempo ristretto non ho potuto visitare tutto quello che avrei voluto...
Se in futuro ritornerò in zona (e lo spero tanto) alloggerò sicuramente qui, perché il posto mi ha fatto una bella impressione e ha suscitato emozioni positive.


L'Oak Tree Inn è la tipica locanda vecchio stampo: è difatti un pub tradizionale nel quale sono messe a disposizione delle camere per quegli ospiti che gradiscono anche alloggiare in loco.
Dal fuori sembra una casina semplice e tipica: tutta in ardesia, con porte, finistre e dettagli di legno rossiccio (olmo, forse?).
E' composto da un piano terra in cui sono situati il gastropub e la tea room ed al primo piano mansardato ci sono le 8 camere.
Al di fuori c'è un giardinetto, ornato di pozzi di pietra, tavolinetti di legno e di plastica, ed oggettistica folkloristica come botti, carriole, macine di legno...
Ma l'aspetto più caratteristico è la grande quercia di 500 anni qui ubicata, ed è proprio questa che da il nome alla locanda ("Oak Tree" significa infatti "quercia").


Data la fame che incombeva potente, mi sono subito diretta al pub per mangiare, e successivamente visitare i dintorni...
E' stato un grande sbaglio!!
Infatti in questo locale si stava talmente bene che non ne sarei più riuscita, altro che il vento freddo fuori, che ogni tanto portava delle nuvolozze dalle quali precipitavano goccioline di pioggia ed anche leggero nevischio.

Sono entrata da un ingresso laterale, che si apriva su un corridoietto che divideva il primo piano in due parti. Continuando lungo questo passaggio presumo che si arrivasse alla sezione dedicata all'hotel.
Non sapendo dove dirigermi, sono andata verso destra, dove era ubicata una grande sala, luminosissima, in quanto le pareti erano costituite da grandi vetrate dalle quali si intravvedeva il lago. L'arredamento era molto minimal, ma d'impatto: tutto in legno chiaro/rossiccio, alle pareti mensole e scomparti pieni di libri di ogni genere.
Questa era la tea room (a volte utilizzata come ristorante), e mi ero ripromessa di tornare qui nel pomeriggio per bermene una bella tazza fumante in pieno relax, ma poi non c'è stato abbastanza tempo, purtroppo...


Girando sulla sinistra invece ho trovato il pub ed appena seduta al primo tavolo libero trovato, non mi sarei alzata più...
C'era un'atmosfera incredibile: è onestamente uno dei posti più caldi ed accoglienti in cui io sia mai stata!
L'ambiente interno riprendeva quello esterno: muri in ciottoloni d'ardesia, mobilia ricavata da un olmo vecchio di 300 anni e ad un angolo un incavo nella parete in cui scoppiettava un bel fuocherello che irradiava calore in tutta la stanza. Quest'ultima, era ricca di dettagli a tema contadino: vecchie teiere, mantici, lanterne, attrezzi attaccati alle pareti, insieme a tante lavagnette riportanti i piatti del giorno ed alcuni giochi, come il tondo per giocare a freccette.
Bella in vista, anche la certificazione di "Miglior Gastropub del 2008".
Ho usato anche i servizi: erano molto puliti, la stanza era sui toni del crema ed anche l'antibagno era in tema con il resto dell'Oak Tree Inn, ovvero ricco di soprammobili e decori folkloristici.


Ho ordinato subito, data la fame abominevole, atto permesso anche dalla gentile cameriera che è venuta a prenderci l'ordine dopo solo pochi minuti.
Onestamente non ho badato tanto al menù, perché già dalla mattina avevo voglia di Fish n' Chips ed appena l'ho visto nella lista, mi sono buttata subito su quello, con un antipastino a base di garlic bread, da dividere con la mia amica.
Il piattone non c'ha messo molto ad arrivare: consisteva in un bel pezzo di pescione fritto nella pastella, bella croccantina e non bisunta, con un contorno di piselli ed un bel po' di patatine fritte, tagliate a fettine belle grandi e cicciotte.
Tutto era molto buono, ma i piselli ho dovuto condirli con una salsa a base di maionese che si trovava in un cestito ricolmo di monodose di varie salsine già presente sul tavolo.
Nel Regno Unito infatti i piselli li cucinano solamente sbollentandoli in acqua e quindi non sono molto saporiti e risulta anche difficoltoso mangiarli: la salsa aiuta molto!!
Le patatine invece erano davvero ottime, e mi sono pure mangiata quelle della mia amica, che le aveva lasciate tutte nel piatto perché troppo piena.
Ci siamo anche regalate il dessert, anche se eravamo sazie: sul bancone del bar c'era una cesta ricolma di brownies fatti in casa, impacchettati uno per uno con carta velina bianca ed una nastrino rosa; costavano solo 1.50£ ed i ricavati della vendita sarebbero andati in beneficenza. Erano buonissimi, fatti con cioccolato di ottima qualità e si scioglievano letteralmente in bocca!
La mia amica ha poi concluso con un caffè ed abbiamo speso circa 15£ a testa, quindi abbiamo anche pagato veramente poco!
Il mio consiglio disinteressato è quello di ordinare il pesce, anche se anche le bistecche e filetti che ho visto passare non parevano niente male...Ma i piatti di mare sono la specialità del luogo e qui ne troviamo parecchi, soprattutto a base del delicatissimo salmone scozzese.


L'Oak Tree Inn si trova a Balmaha, sulla sponda est del Loch Lomond, in una posizione molto tranquilla rispetto al centro di questa cittadina.
Sinceramente non ho fatto caso al collegamento coi mezzi pubblici, perché sono arrivata col pulmino della gita ed abbiamo parcheggiato al capiente posteggio proprio davanti alla locanda, divisi solo dalla West Highland Way, la prima strada a lungo raggio in Scozia.
Le attività da fare nella zona sono davvero molteplici!
L'Oak Tree Inn è ubicato a pochi metri dal lago, sul quale potete intraprendere una crociera per ammirare le sue sponde e le sue 38 isole. Qui c'è anche la possibilità di effettuare sport acquatici e di pescare.
Inoltre, proprio in fondo al parcheggio, a circa 100 metri dalla locanda, c'è un sentiero che fa accedere al Trossachs Park: un percorso per godersi una delle foreste inglesi più belle e, una volta giunti in cima alla collina, si può ammirare il panorama mozzafiato sul Loch Lomond.
C'è anche la possibilità di giocare a golf nel Buchanan Castle Golf Club nei paraggi, oltre quella di fare passeggiate e giri in bici immersi nella natura.
E' il posto giusto per una sana vacanza rilassante, a contatto con il verde, per distrarsi mediante sport ed escursioni. Non è di certo una meta turistica commerciale.
Non è nemmeno il posto adatto se volete fare shopping: per quello bisogna spostarsi a Glasgow. Io invece ho rinunciato alle compere ed ho proseguito il mio tour andando a visitare la distilleria Glengoyne a Dumgoyne, che dista meno di 15 Km da Balmaha.

Ecco qualche foto della foresta intorno al lago ed all'hotel: sembrava dipinta!



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