mercoledì 16 dicembre 2009

Se non sai cosa regalare a Natale...

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Io l'ho fatto ed ho regalato un bell'elefantone!

L'hotel Grand Media Congress a Villach, Austria.

Ho alloggiato in quest'hotel una quindicina di giorni fa, durante una mia visita ai mercatini di Natale della zona. Sono arrivata sul territorio tramite una gita di gruppo organizzata da un'agenzia di viaggio, quindi la scelta dell'hotel non è dipesa da me e non so nemmeno di preciso quanto possa venire a costare un pernottamento qui.
La mia opinione generale su questa struttura alberghiera è buona: buoni i servizi generali ed ottimi quelli dedicati agli uomini d'affari. Sotto certi aspetti è un po' impersonale e dispersivo (personalmente preferisco le strutture più accoglienti e familiari), ma mi sono trovata comunque molto bene!

LA STANZA

Alla mia amica ed io era stata assegnata una camera al terzo piano, raggiungibile tramite scale od ascensore. I corrodoi laterali che portavano alle stanze erano un po' tetri ed asettici, oltre che bui: la luce si accedeva con il passaggio delle persone. I corridoi principali erano invece carini: erano arredati anche con salottini, tv, piante e ventilatori.


Abbiamo faticato ad aprire la porta della camera, in quando eravamo un po' imbranate con la chiave elettronica ed i codici vari...
Ma una volta entrate e lasciate alle spalle queste tecnologie un po' complicate, non c'era davvero da lamentarsi: la nostra stanza era davvero bella, pulita, ordinata e spaziosa.
Arredata con toni caldi, una moquette linda, due lettini singoli ed una bella poltrona comoda.
Inoltre guardaroba, scrivania e mobile tv in legno chiaro.
Le luci soffuse la rendevano accogliente: non c'era in effetti un lampadario principale, bensì tante lampade sparse, che rubavano però un po' di prese elettriche...

Il guardaroba era un po' piccolo, ma per i cappotti e sciarpe andava più che bene: in esso era presente anche la cassaforte ed il panchetto per i bagagli.
La scrivania era assai comoda, sia per stare al computer (c'era il wi-fi gratuito nelle camere), che per truccarsi, in quando faceva anche da specchiera.

Il mobile tv era molto largo: aveva difatti anche la funzione di cassettiera; al suo interno c'era anche il frigobar, che da quello che avevo capito era ad uso gratuito, ma ho preferito non servirmene. Sopra a questo mobile c'era la bella televisione digitale da 32 pollici, con relative istruzioni...Purtroppo non molto chiare, infatti soprattutto gli anziani della gita non hanno potuto usufruire del servizio tv e pay-tv gratuito in quanto non riuscivano nemmeno ad accendere l'apparecchio!!

I letti ad ogni caso erano molto comodi, i piumoni caldi e soffici e dalla piccola finestrella non entrava luce (ma il panorama era davvero pessimo: dava sul parcheggio!).

Anche il bagno era abbastanza spazioso come la camera, dove ci si poteva rigirare comodamente. Tanti gli asciugamani a disposizione, ma un solo accappatoio, anche se la stanza era per due persone...A parte questo, tutto era in buone condizioni.
La toelette presentava water, doccia, vasca da bagno, doppio lavandino, asciugacapelli, fazzolettini, bicchieri e dispenser di sapone e bagnoschiuma.
Tutto sui toni del bianco, il bagno era ordinato e pulito (anche la tendina della doccia!).
Il banco del lavabo era spazioso e lo specchio veramente grande: molto comodo!
Io in piena notte mi sono fatta anche un bel bagno caldo: una goduria!


L'HOTEL

Dal di fuori l'albergo appare molto grande, ma esteticamente lascia un po' a desiderare...E' un vasto casermone color rosa e bianco e, a dirla tutta, non si capisce nemmeno bene da dove si entra....Una volta trovata una delle porte d'accesso: è pure peggio!!
In pratica ci si trova in un corridoio circolare coperto dove si trova una pizzeria e tanti ambulatori medici...e nessuna indicazione su come arrivare alla reception!
Dopo qualche minuto di smarrimento, siamo entrati in una porta a vetri al centro dell'atrio, dalla quale si notava solo una rampa di scale...
In effetti una volta salite ci siamo trovate nella hall dell'albergo, ma alla buon ora!!!
Qui un receptionist dall'aria un po' stufa non ci ha considerato molto, quindi la chiave ce la siamo dovute cercare da sole prendendola da un vassoio, cercando il nostro numero di stanza da un foglio con una lista di nomi su...

La hall è molto carina e spaziosa, con vari spazi lounge. Tutto è ordinato, pulito ed arredato con gusto e con colori caldi.
La reception resta un pochino più in basso dell'effettivo primo piano, dove si trovano anche il bar, i salottini e la sala ristorante.

L'hotel, come si capisce al primo colpo d'occhio, è particolarmente indicato agli uomini d'affari: sono presenti 6 stanze per meeting, conferenze, convegni ed anche banchetti e feste private. Io non le ho viste: oltre alla mia camera, al ristorante ed al salottino davanti al bar dove mi sono fumata qualche sigaretta (in Austria non c'è ancora il divieto) guardando la tv, non ho visto altro del complesso alberghiero.
Volevo andare in palestra ed al centro benessere durante il pomeriggio, ma poi ho desistito.
Questi servizi, come tutti quelli dedicati ai fini lavorativi (come internet, il telefono) erano gratuiti.

SERVIZIO RISTORAZIONE

In questo albergo ho potuto usufruire della cena e della colazione.
Per quanto riguarda la prima, è stato lo staff a decidere il menù per il nostro gruppo, organizzando una cena tradizionalmente austriaca (che poi è la stessa che rifilano in tutti gli hotel in Austria, apparentemente...) e considerando gli standard gastronomici degli alberghi, posso dire di non essermi trovata affatto male!
Ci hanno servito una tazza di crema di verdure con crostini ed erba cipollina, una cotoletta impanata con patate lesse e fette di limone e per finire lo strudel.
A parte quest'ultimo che non ho mangiato, il resto era decente, soprattutto il primo.
Le bibite erano extra, acqua naturale a parte (del rubinetto): io ho ordinato un succo di mango ed un tè caldo a fine pasto, pagando in tutto 5€.

Per una questione di gusti, ho trovato la colazione di qualità nettamente superiore che la cena: penso prevalentemente perché c'era molta varietà, anche di pezzi salati, che prediligo sui dolci.
Questa era allestita a buffet e sinceramente non sono stata a vedere cosa c'era o non c'era, perché mi sono buttata su una cosa specifica, ovvero su un bel piatto di uova strapazzate e speck arrostito, accompagnato da un pane tostato al momento con un po' di formaggio, tè caldo e succo d'arancia. Tutto era squisito.
Da quello che mi ricordo nel buffet c'erano anche 3 o 4 tipi di succo di frutta, caffè, latte, una vasta scelta di tè, tisane ed infusi, yogurt, cereali, pezzi dolci, panini, qualche tipo di affettato e di formaggio, marmellate, burro, ecc...

La sala era ben arredata, coi soliti toni caldi che ripercorrono tutta la struttura. Soprattutto la sera veniva usata anche un'apparecchiatura più sofisticata, invece per la colazione era più semplice. L'atmosfera era tranquilla e soffusa. Vi sono presenti anche 2 megaschermi, che a mio avviso stonavano un po'.
Proprio fuori dalla sala c'era il bar: sia in quest'ultimo che sulla lista del ristorante c'era una vasta scelta di bibite, ma tutto era extra ed i prezzi non sono bassi: una bottiglietta d'acqua ad esempio costava 2,50€.
Il servizio era buono: i camerieri molto gentili e sorridenti, e quasi tutti parlavano italiano.
Sono stata però snobbata dopo cena al momento del caffè/bibite calde, ma è una piccolezza..
Una cosa che invece non mi è proprio piaciuta è stata la mancanza di rispetto nei confronti delle abitudini alimentari degli ospiti: qualcuno della nostra gita infatti ha chiesto di avere qualcosa di diverso dal menù a causa di gusti personali, allergie e altri problemini di salute, ma i cuochi si sono rifiutati dicendo che il menù era quello e si mangiava solo quello.
Non penso che se un paio di persone su 60 ospiti chiedono una fettina di carne in padella o più minestra sia questo gran disturbo o fatica...Quindi c'è chi ha pure digiunato.

LA POSIZIONE

La posizione dell'hotel è molto tranquilla...Anzi, di interessante nei paraggi non c'è molto: da quello che ho potuto vedere è una zona residenziale con una notevole presenza di supermercati.
Non so bene i collegamenti coi mezzi di trasporto perché io non ne ho fatto uso, ma proprio davanti c'è una delle vie di collegamento principali della cittadina, quindi suppongo che almeno una fermata per i pullman nelle vicinanze ci sia...
Dall'hotel mi sono spostata a piedi per arrivare in centro: ci vogliono circa 10-15 minuti. Non lontanissimo, ma nemmeno dietro l'angolo. Il tragitto pare tranquillo, ma non è illuminatissimo: meglio non attraversarlo in solitudine, se posso permettermi un consiglio.

martedì 15 dicembre 2009

Tagliolini al Salmone Affumicato e Aneto

Salmone, salmone, salmone!
Dopo anni che non lo rimangiavo, me ne è venuta una voglia pazzesca!!
Quindi, in barba alla dieta (il salmone è un pesce piuttosto grasso...) ed ultimamente ne mangio un sacco!

Qualche giorno fa, sfogliando Sale&Pepe di ottobre, mi è venuta voglia di provare questa ricettina.
Ho fatto qualche modifica per mancanza di ingredienti, ma io riporto gli ingredienti originali!
Allego anche la fotina, ma fra la mia scarsa abilità fotografica e la pasta che mi si era scotta, ammetto che non sia un bel vedere, però è davvero buona, giuro!


DOSI PER 4 PERSONE:
  • 320 gr di tagliolini all'uovo
  • 250 gr di patate
  • 150 gr di salmone affumicato
  • 150 gr di crème fraîche
  • Un ciuffetto di aneto
  • 40 gr di burro
  • Sale e pepe
Portate a bollore abbondante acqua salata in una pentola; nel frattempo sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a dadini (io li ho fatti di circa 0,5 cm, massimo 1 cm, altrimenti restano crudi o richiedono un maggior tempo di cottura).
Quando l'acqua bolle, trasferitevi le patate e cuocetele circa 3-4 minuti, poi unite i tagliolini e portateli a cottura.
Mentre la pasta cuoce lavorate il salmone: privatelo delle eventuali parti scure e tagliatelo a listarelle sottili con un coltello a lama lunga e bassa.
Lavate l'aneto, scolatelo e tagliuzzatene le foglioline.



Fate fondere il burro in un largo tegame (magari con un filino d'olio, così il burro non brucia). Scolate la pasta al dente insieme alle patate e trasferitela nel tegame col burro fuso, unitevi la creme fraîche, il salmone preparato e l'aneto, regolate di sale e insaporite a piacere con una macinata di pepe.
Mescolate ben bene con l'ausilio di due forchette e fte insaporire la pasta a fuoco medio per qualche minuto, trasferitela nei piatti individuali e servite subito.

Ma ecco le mie modifiche!
  • La prossima volta userò pasta più larga, tipo le classiche tagliatelle. Per una semplice questione di gusti.
  • Non avevo in casa l'aneto (e non riesco a trovarlo nemmeno in giro...) e quindi ho usato il finocchietto.
  • Ho usato 200 gr di salmone, anziché 150
  • Ho utilizzato 200 gr anche di panna: non ho usato quella acida come da ricetta, bensì quella normale, ma vegetale. Semplicemente perché in quei giorni il super era sprovvisto di crème fraîche!! Ammetto che certe volte è difficile trovare la panna acide nei nostri mercati...
...Quindi vi passo la ricetta per farla comodamente in casa!!

Mescolare in parti uguali 100 ml di panna fresca con 100 ml di yoghurt magro greco, aggiungere un cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale (solo per preparazioni salate).
Mescolate bene il tutto e fatela riposare per circa mezzora in modo che si addensi bene.
Deve risultare una crema densa e vellutata dal sapore leggermente acidulo.
Va conservata in frigorifero.