giovedì 11 febbraio 2010

Quando dici una bella giornata.

8 . 02 . 2010

Mi sono svegliata nella mia stanzina al London House all'alba, ma ho fatto le cose con calma...Ma talmente calma che sono dovuta poi scappare perché ero in ritardo, senza potermi poi godere con calma la mia amata Queensway Road ed i suoi negozietti.
Gregg's incluso. Quando adoro Gregg's: una forneria con snack molto stuzzicanti, soprattutto quelli di pasta sfoglia! Il loro Sausage Roll è una vera e propria istituzione: ma sono stata brava, non ci sono entrata...Un'altra colazione più che sporcellosa mi stava aspettando...

Salto sul metrò, mi dirigo a Old Street per lasciare il bagaglio nel nuovo albergo e scappo verso Camden Town. Un giretto veloce, mirato più che altro a comprarmi un paio di stivali al mercatino, e poi di corsa al London Bridge dove mi sono trovata con l'amica di ieri sera, fedele forumina lushosa, dove ci siamo andate a scofanare una Full British ed una tazzona di caffè americano macchiato all' Harper's, piccola tavola calda che si diversifica dal grigiore degli edifici intorno con un vivo stile liberty. Piccola, minimale, ma con una bella atmosfera. E' stato bello gustarsi quella super colazione alla vetrata e cominciare a vedere che la pioggia stava tramutandosi in neve....e come fioccava!!
Dopo l'ultimo saluto alla cara amica coi capelli pieni di fiocchi di neve, sono ritornata in Old Street all'hotel: lontana da tutto quello che avrei voluto visitare, con un freddo porco all'esterno, ho deciso quindi di godermi la mia carinissima e confortevole camera d'albergo fino a sera.
Momento in cui mi sono incontrata con gli amici, e siamo andati al concerto insieme.
Che bello rivedere il gruppo e gli altri.
Il concerto si teneva all' Hoxton Square Bar and Grill : posto carino, ottimo per una gig per pochi intimi.
Sono stata anche nella parte del ristorante per una cenetta veloce coi miei amici francesi, dove ho preso un'insalatina davvero notevole.

Poi di corsa la concerto! Felice di aver visto Mark Richardson sulla porta (ex Feeder, ora Skunk Anansie) e mi sono molto divertita a guardare i ManOrMouse? (ed il loro tastierista si è molto divertito a guardare me od è stata solo una mia impressione???) che aprivano il concerto dei Renegades: quasi quasi mi compro il cd e mi conserverò gelosamente la spillina e l'adesivo che il cantante mi ha regalato.

Il concerto dei Renegades è stato anticipato in modo bizzarro, alla spaghetti western, con tanto di sottofondo musicale di Ennio Morricone. Ci hanno dato davvero dentro, le nuove canzoni sono ottime ed il nuovo batterista è davvero eccezionale. Non l'avrei mai detto che il batterista di James Blunt ci poteva andare così dentro. Meglio! Ce lo vedo proprio bene coi Feeder.
A parte una gallina ubriaca e rompibolas (ed anche parecchio schizzoide) proprio dietro a me, il concerto me lo sono proprio goduto. Sentirsi poi suonare chicche come Tangerine e Sweet 16 non ha prezzo.

I Renegades (aka Feeder): Grant Nicholas - Karl Brazil - Taka Hirose

Grant Nicholas

Taka Hirose

E' stato bello anche l'aftergig: poter parlare con la tua band preferita è un'opportunità bellissima.
Io sono fortunata da farlo spesso, ma nessuno poi si ricorda di me fino alla volta successiva....AAAaaahhh, Dean, perché non c'eri tu, che ti te ricordi e mi fa le feste? :(
Non ho più visto Mark, è sparito durante il concerto.
E mi sarebbe anche piaciuto quambiare qualche parola col nuovo batterista, Karl Brazil, ma ero timida per fare la prima mossa e nessuno me lo ha presentato. Poo.
Qualche chiacchiera con gli amici, una passeggiata sotto la neve e poi di ritorno all'hotel, dove mi sono sforzata a stare sveglia, visto che alle 5 avevo la levataccia.
Preparata in fretta e furia, chiuso la valigia, dato un ultimo saluto alla mia bellissima stanza ed un taxista lento ed imbroglione (ed anche ignorante: mi ha detto che le uniche città italiane che conosce sono Roma, Milano e Venezuela...Sì, Venezuela...).
Ho visto albeggiare sulla campagna inglese fino all'arrivo in un freddissmo areoporto di Gatwick (ma niente neve).
Che brutti negozi che ci sono qui: non vendono nulla di esaltante. A parte un paio di ballerine da Next, anche Accessorize sapeva di poco...Così sono andata a spendere gli ultimi penny da Pret à Manger, per una chicken tikka masala wrap proprio niente male...

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