mercoledì 21 aprile 2010

Vacanze Romane II

Alzata dal comodo letto d'hotel alle 8.20, con pochissime ore di sonno addosso.
Male male male...
Con la stanchezza fisica del giorno prima e le 8 ore di sonno in 2 notti mi sentivo un catorcio.
Un grosso aiuto me lo ha dato la super colazione da sbavo dell'hotel: era magnifica!!
Un calcio alla dieta e vai di uova strapazzate, pancetta e 3 toast fontina e cotto. 
E 3 prugne (non si sa mai, con l'aria differente...!).
Belle cariche di calorie, siamo ripartite dall'albergo incamminandoci alla volta del centro, lasciando i vari cappotti e pashmine in camera (c'era un caldo anomalo quel giorno) ed armandomi di cartina nella tasca dei pantaloni, abbiamo lasciato Piazza Vittorio Emanuele II.
Ormai la mappa era diventata la mia migliore amica. 
Era sempre con me dato il mio dubbio senso dell'orientamento a Roma.
Ormai sfoderarla era diventato un vero e proprio tic nervoso.

Io e la mia migliore amica

Abbiamo preso delle viette laterali e siamo ripassate dalla Domus Aurea e dal Colle Oppio, per ritrovarci di fronte al Colosseo. Abbiamo poi percorso Via da San Gregorio e da lì abbiamo raggiunto le Terme di Caracalla.
Il Colosseo dal Colle Oppio

Le Terme di Caracalla sono bellissime.
Le abbiamo visitate tutte approfittando dell'ingresso gratuito.
In queste situazioni mi piacerebbe avere una macchina del tempo, ritornare in età romana ed avere la possibilità di vedere queste meraviglie nelle condizioni originali. 
Sono deliziose le rovine, mi posso solo immaginare le Terme nel loro periodo di massimo splendore: che meraviglia!

Scorci delle Terme di Caracalla

Finito il nostro giro alle Terme, siamo uscite dal sito archeologico e, costeggiando il Circo Massimo e risalendo lungo l'incantevole Roseto Comunale, ci siamo concesse una profumatissima passeggiatina con vista nel Giardino degli Aranci ed una capatina per sbirciare nella serratura sul portone di Villa del Priorato di Malta della Piazza dei Cavalieri di Malta, salutate da baldanzosi giovani militari.
Il chiavistello è stata la prima cosa che ho visto nella mia mitica vacanza a Roma 10 anni fa.
E l'ultima cosa che ho voluto vedere dopo quei bellissimi 7 giorni.
E l'attrazione che ho rivoluto assolutamente gustarmi in questa mini-vacanza, dopo un intervallo lungo una decade.
Che si vede dalla serratura?
La foto non mi è venuta. Ed io non ve lo svelerò.
Quindi andate a vederla, è molto suggestiva.

La Serratura del portone della Villa del Priorato di Malta
Passando per Santa Maria in Cosmedin ci siamo anche fermate a sbirciare turisti giapponesi che si facevano fare la foto con la mano nella Bocca delle Verità...
Io ho evitato.
Lo so che è stupido, ma da piccola ne ero terrorizzata. Ed anche adesso mi fa uno strano effetto.
Quando ero bambina girava in TV una pubblicità (dell'olio?! Non mi ricordo...) in cui tizi infilavano la mano nella bocca e dicevano "L'olio tal dei tali non è il migliore" e veniva loro tagliata la mano in quanto bugiardi...
E mia madre mi diceva: "Visto? Se dici le bugie di notte viene quello e ti mozza la mano".
'sta stronza...
Ero proprio impaurita. La sera era un trauma.
Prima di andare a letto avevo fifa di addormentarmi perché avevo paura arrivasse l'omone a mangiarmi le mani...
E mi addormentavo con le coperte tirate in sù fino al collo per proteggermi le braccia: cosa che mi è rimasta tutt'ora, anche se ovviamente so che questo mascherone non volerà mai a mangiarmi le mani di notte.
Traumi infantili.

La Bocca della Verità

Da qui abbiamo attraversato il Tevere e fatto una passeggiata sul lungofiume, fino ad arrivare all'Isola Tiberina, che abbiamo ammirato dal fuori. Eccone uno piccolo scorcio:

Scorcio sul Tevere, in prossimità dell'Isola Tiberina

Dal Lungotevere ci siamo incamminate verso l'interno, a Trastevere.
Non che avessimo qualcosa in particolare da vedere, ma ci sono voluta ritornare, come per la serratura, perchè questa è un'area della quale ho un ricordo piacevole dalla settimana a Roma di 10 anni fa.
Una zona molto carina e pittoresca, soprattutto in prossimità della Chiesa di Santa Maria in Transtevere e la Piazza di San Calisto.
Come al solito ho avuto problemi d'orientamento e ci siamo perse. 
Pure armate di cartina...
Non so come abbiamo sbagliato strada, ma fattostà che non sapevamo proprio più come muoverci: entrambe avevamo la cartina stradale, pure di due marche differenti, ma entrambe con uno spot pubblicitario proprio nel punto in cui stavamo noi.
Ecccchecacchio!!
La mia amica era stanca e stufa, non voleva ritornare indietro, quindi abbiamo svoltato verso il colle.
Eravamo stanche, accaldate, con le gambe doloranti e la strada era maledettamente in salita. 
Speravamo di trovare una strada piana ed invece ci siamo trovate davanti una sola possibilità di passaggio, ovvero Viale Glorioso: volevamo morire lì.
...E siamo un po' morte in effetti arrivate fino in cima.
Dopo un ulteriore cammino abbiamo ritrovato la via sulla cartina: in pratica siamo rifinite sul Gianicolo, alla Porta San Pancrazio.
Camminata devastante, ma anche se ci siamo trovate lì per sbaglio, ne è valsa veramente la pena: la Fonte Acqua Paola è molto bella ed il panorama che si vede dalla piazzola lì davanti è mozzafiato.
Ne abbiamo approfittato per riposarci un poco e goderci la vista.
Fino a che, anche se sempre stanche, ci siamo incamminate sulla Passeggiata del Gianicolo con rotta verso il Vaticano...

 Fonte Acqua Paola

La mia amica non ce l'avrebbe mai fatta...
Quindi, al passaggio di un taxi, ha sventolato la mano, questo si è fermato e siam saltate sù: in effetti molto meglio! Anche se  secondo me arrivare almeno al Monumento a Garibaldi e godersi il belvedere da lì.
Ho adorato questo luogo a prima vista solo passandoci in macchina, chissà come sarebbe stato potercisi fermare!!

Comunque la gita in taxi è stata riposante ed in 10 minuti eravamo davanti a Piazza San Pietro.
C'era una folla enorme ed una fila lunghissima per entrare: non era così pieno l'ultima volta che si sono stata.
Già non me ne importava andarci, ma alla mia amica sì, ma fortunatamente si è scoraggiata alla vista della cosa chilometrica e non ci è più voluta entrare.
Meno male!
La Basilica l'avrei visitata volentieri, ma non sono sicura che avrei retto la fila sotto il solleone!

Piazza San Pietro

In pratica siamo andate via subito.
Ed i nostri stomaci cominciavano a smuoversi dato che erano già le 14 circa.
Siamo andate verso Piazza del Popolo, passeggiando lungotevere, ammirando i bellissimi ponti e gli scorci

Il Ponte Sant'Angelo

sul fiume, passando per Castel Sant'Angelo, il Palazzo di Giustizia, l'Ara Pacis, il Mausoleo Augusto per poi fermarci in Via Ripetta al Ristorante La Buca di Ripetta, dove sono stata bravissima e mi sono comportata bene col cibo.
Data la colazione pantagruelica della mattina, mi sono mangiata solamente un ciotolone di spinaci bolliti al limone, 2 carciofoni alla romana (uno mio ed uno della mia amica, che non l'ha aprrezzato) e dell'ananas fresco. Più 1 litro d'acqua tuto in colpo.
Ed un paio di forchettate di spaghetti al pomodoro e pesto, avanzi della mia amica, ma son particolari, hehe...

Dopo esserci riposate e rinfrescate in quel locale carinissimo, ci siamo dirette verso Via del Corso.
Alle attrazioni che volevamo vedere c'eravamo state, quindi perché non fare un pochetto di shopping?
Non ne ho fatto molto sinceramente: non è che c'erano negozi così grandiosi...
Meglio, almeno risparmio!
Se devo essere sincera non mi ha nemmeno entusiasmato Via Condotti: me la aspettavo di un maggior lusso, ma non è granché...Sarà che sono abituata a Forte dei Marmi!
Mi è piaciuto molto il negozio di Camomilla, anche perché la merce costa molto meno che dalle altre parti.
Ma come con il cibo, mi sono comportata bene anche per lo shopping: mi sono solo presa una borsa nera, un foulard ed un massaggiatore (per il corpo, eh!) da H&M ed un altro foularino da Accessorize, dove ho preso anche un bracciale da regalare a mia sorella.
Alla fine ci siamo incamminate verso l'hotel, passando per un'ultima volta da Piazza Venezia, i Fori Romani, al Colosseo...Lasciandoci tutto alle spalle.

Siamo arrivate alle 18.30 in hotel perché sarebbe stata offerta una degustazione di vini con assaggini.
Ed avremmo così risolto anche il problema cena.
Ed invece abbiamo fatto il grande sbaglio di sederci un attimo sul letto...
...da dove non ci siamo rismosse fino alle 21.
Anche se sempre spossate dalle camminate ci eravamo così riposate e ci sono sono volute una lunga doccia calda con massaggio all'olio di betulla per me ed un bagno con una ballistica Lush comprate nel pomeriggio per la mia amica, per rinvigorirci e trovare le forze per andare a cena.
Dopo esserci belle spalmate di crema perché grazie alla giornata calda e soleggiata ed alla camminata ci siamo pure abbronzate: mi sono ritrovata con il naso rosso come una barbabietola ed un'amena abbronzatura alla muratora sul decoltè...

Non c'è stato verso di convincere la mia compagna di avventura ad uscire ed andare a cena fuori: i dintorni non ci piacevano molto ed era più stanca all'idea di doversi spostare dall'albergo, anche se in taxi.
Invece a me sarebbe piaciuto di più uscire, vedere Roma di notte e, magari, ritornare a tentar la fortuna in Trastevere e cenare in uno di quei pittoreschi localini...
Ma niente...
E che cavolo però! Vado a Roma, dove non voglio visitare niente di particolare se non aperitiveggiare a San Calisto ed è l'unica cosa che non riesco a fare, uffa!!

Nemmeno la notizia tramite sms dalla mia amica che ci annuncia un ampliamento degli ingressi alla mostra del Caravaggio alle Scuderia del Quirinale la fa smuovere.
Manco ha voluto chiamare per la mattina dopo.
Pecorona.
Vabbè, siamo rifinite al ristorante dell'hotel ancora una volta, ma non con questo grande dispiacere: ci si mangiava bene, le porzioni erano abbondanti, il servizio era impeccabile e curato nel dettaglio, si spendeva poco, la sala era bella.
Ed il cameriere era bono.
Dopo cena una chiacchierata nello splendido salone e poi nanna.
Fortunatamente in questo giorno è arrivata presto anche per me!




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