mercoledì 14 aprile 2010

Accidenti allo Shopping compulsivo...

Ma perché quando sono triste come oggi vado al supermercato?
Il cattivo umore mi spinge a comprare cose inutili e superflue.
Poi almeno fossi andata a Pisa e mi fossi comprata dei vestiti nuovi, che comunque qualche capo mi serve perché soprattutto i pantaloni mi cadono in terra...
No, all'Esselunga perdinci, dove ho riempito due buste del necessario, ma anche di altre cose che si potevano tranquillamente evitare...


60€ in minchiate...
Proprio quando mi ero promessa di risparmiare causa i 2 viaggi questo mese...Ma porca l'oca...!!

Ma perché quando si è giù ci va di spendere soldi?
Perché non fa lo stesso effetto, che ne so, pelare le patate od arricciarsi i capelli?
O comunque qualcosa comune assolutamente gratis ed alla portata di tutti?
Perché per tirarsi un po' su ci dobbiamo alleggerire il portafoglio e riempirsi la casa di boiate?
Ed il brutto...E' che funziona veramente!!

In effetti sto un po' meglio.
Poi mi fossi comprata chissà ché: mica un vestito, un paio di scarpe, trucchi, borse o conigli rampanti...
Magari, avrei qualcosa da rimirare!
Oltre alla spesa ordinaria e salutare, mi sono presa:
  • il dvd di Lost in Translation: ovvero un film che potevo benissimo scaricare e che ovviamente me lo passeranno in tv entro 1 settimana dall'acquisto...
  • Un cavo usb maschio-femmina
  • Degli utilissimi piedini rialzalti per il portatile
  • Orzo al ginseng: per me che non bevo caffè & affini a casa è azzeccatissimo....
  • Nescafè solubile: idem come sopra. Per una che non prende caffeina da 18 anni, è proprio il suo...
  • Un mini pacchetto di pane di segale, duro come il marmo
  • Una pasta dal sapore rancido
Per lo meno non ho comprato sciusciore!
Nel periodo in cui aspetto la Zia Sally tendo a spilucchiare, in barba alla dieta...Per lo meno da quel punto di vista mi sono comportata bene!!

Il bello è che sono andata fino al Lido per prendere solo un paio di oggetti per la partenza di domani e comprarmi il pranzo che avevo saltato: erano le 14.15 ed avevo una sguscia atroce.
Al limite volevo concedermi delle lenzuola nuove, ma che ho avuto l'accortezza di non aggiungere alla spesa.
Invece mi sono ritrovata a fare il giro di tutti i reparti, controllare prodotto per prodotto, perdere tempo e ritrovarmi a pranzare alle 17 seduta sul letto sempre sfatto, quando ormai non avevo più fame.

Vabbè, in compenso ora sto meglio, l'importante è quello...
Uscite ossessivo-compulsive a parte...
Bah, speriamo che questa tristezza dipenda solo dalla SPM...O meglio: ho un motivo per essere triste, ma non si ripresentava da mesi ormai...Spero solo che sia la sindrome ad avere riportato ciò a galla.

Oggi ero proprio giù.
Ieri sera ero nostalgica, un pelino imbronciata e, posso tranquillamente ammetterlo, sentivo la mancanza di una persona che avevo vicino ed ho perso...
E' un sentimento agrodolce, è strano: onestamente sento raramente la mancanza di qualcuno.
Perché se qualcuno mi fa del male ed esce dalla mia vita, ci esce veramente. Per me non esiste più.
Indifferenza più totale.
E reputo impossibile sentire la mancanza di una persona che mi ha ferita e che non esiste più.

Ma come comportarsi con una persona che non ti ha completamente offesa e che non è completamente uscita dalla tua vita?
E' la prima volta che mi trovo in questa situazione...
Apparentemente impossibile far ritornare tutto come prima, ma apparentemente impossibile anche farla sparir via dalla mia vita del tutto, come se nulla fosse, anche se mi ha fatto piangere tanto, perché in fondo in fondo ci tengo sempre ed è sempre una presenza apparentemente importante per me, anche se ormai me ne sono resa conto che la cosa è unilaterale...
Una persona che non mi è più amica, ma che si sforza comunque di esserlo: prendere o lasciare?
Giocare a fare i civili od essere sinceri con noi stessi e chiudere del tutto quel poco di rapporto che  c'è rimasto?
Bel dilemma...
La situazione attuale mi perplime un po'.
Stessa cosa se mi allontanassi da questa persona amica-non amica.
Indi, che fare?

Ma, io continuo a perplimermi ancora un po', nel frattempo vado a fare la valigia...
Sperando che questi giorni fuori dalla solita aria e solfa, mi aiutino a chiarire meglio le idee.

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