domenica 21 febbraio 2010

Kebab We ♥ You

Cazzeggiando su Facebook mi sono imbattuta in questo gruppo: oltre ad essermi iscritta subito, mi è improvvisamente venuta voglia di kebab.

Che adoro ma l'ho tenuto lontano per la dieta.

Il gruppo nasce spontaneamente tra noi giovani della Versilia in seguito alla delibera firmata dall' Assessore al commercio e alle attività produttive di Viareggio, che vieta l'apertura di nuovi kebab nel centro cittadino, con la giustificazione di salvaguardare le tradizioni e le attività tipiche del nostro territorio, ma anche il decoro urbano e il rispetto delle regole del vivere comune.
Riteniamo che questo provvedimento sia senza dubbio DISCRIMINATORIO sia nei confronti dei cittadini stranieri residenti in città sia riguardo alla libera iniziativa economica, costituzionalmente garantita dall'art. 41 della Costituzione.
Un gruppo aperto a tutti coloro che vogliono dare assieme a noi un volto nuovo e una voce a nuova alla bellissima città di Viareggio: NO ALLA XENOFOBIA E AL RAZZISMO, SI AL DIALOGO, AL CONFRONTO, ALL'INTEGRAZIONE con tutti i mezzi, compresi quelli commerciali!


Comunque che tristezza, Viareggio come Lucca...
La paura del diverso, le barriere culturali, le discriminazioni: bah!
Non comprendo...
Io la vedo come un'opportunità di guadagno per chi vuole vivere in Italia onestamente, una gustosa forma di integrazione ed un solleticamento per la curiosità che ripongo nelle culture differenti.
Sarà che sono abituata al meltin-pot londinese, ma io queste limitazioni non le capisco, dato che io concepisco queste attività come un arricchimento culturale, cosa che alla nosta Ita(g)lietta male non farebbe...

Che bello passeggiare per Queensway Road e guardare le vetrine: lungo pochi metri pubs tipici, ristoranti comuni, kebabbari, pizzerie, cinesi che fanno i noodles a mano, giapponesi che arrotolano sushi ed i ragazzi dai cappelli orribili e sorrisi falsi dei fast-foods. Tutti insieme in uno spazio ristretto. Senza darsi fastidio l'un con l'altro, nè personalmente, nè commercialmente.
Regalano anche all'aria un profumino piacevole!
Uno scenario così qui non lo vedremo mai. Le mentalità sono troppo chiuse.
Che peccato.
Mi dispiace per queste persone che non si sforzano di aprire le proprie vedute.

Che poi c'è chi dice "Nooooooo, nessuno è contro i kebabbari, ma bisogna limitarli: non si possono vedere due o più kebbabari nel giro di pochi metri"...
Kebab no, ma localetti in cui si serve pizza a taglio ad ogni angolo, o piadinerie che spuntano come funghi sì? Per quelle allora non si dice niente, ok...

Ed io che ho fatto dopo aver letto ciò?
Ieri pomeriggio, dato che non avevo mangiato, sono passata da La Piadinoteca a Pietrasanta e mi sono mangiata un bel kebab baby.
Buono, economico e come li fa Diego non sono nemmeno questo grande sgarro alla dieta, anzi: salse contenute e leggere, buon pollo arrostito, tante verdure fresche e piadina senza strutto a contenere il tutto.
Anche chi era con me, che non aveva mai assaggiato il kebab, ne è rimasto piacevolmente colpito e sono sicura che è anche entrato nel tunnel dei kebab-addicted.
O della Piadinoteca-addicted: una volta che ci vai, non ne puoi più fare a meno...Uno golosissima scelta di piadine, rotoli, crescioni, kebab, omellettes, crepes dolci e salate. Ed ora ci sono anche i ripieni di affettati della Garfagnana...YUM!



Da notare anche lo scenario di Pietrasanta.
Due kebabbari e due piadinerie a pochi metri di distanza.
Non si danno assolutamente noia.
Sono gentili e puliti.
C'è giro di clienti. Soprattutto di giovani.

Perché?
Perché Pietrasanta è un pullulare di ristorantini di un certo livello che di certo i ragazzi non possono frequentare come punto d'incontro tutte le settimane.
Va a mancare la scelta di take-away e di street-food, economici ed alla portata di tutti. Ci sono solo pizzerie a taglio: e la pizza ha stufato.
Ci sono rimaste le pizzerie storiche e quelle nuove o chiudono o, offrendo un prodotto buono e particolare (come la fenomenale focaccia biologica del Cantinone in Via di Mezzo), riescono a cavarsela senza problemi.
E nei kebbabari, al cinese, nelle piadinerie gente c'è sempre.
E questi non hanno inciso il nostro campanilistico amore per la cecina & tordelli.
Quindi viareggini, non temete nemmeno per il vostro caciucco e le frittelline di moscardini, che le tradizioni culinarie restano invariate ed al sicuro!

Bei mie tempi, quando noi non-amanti della pizza nei fine settimana ci rinchiudevano all'Alex's Pub a mangiarci panini, hot-dogs, focaccione ripiene e hamburger con la patatine...All'epoca c'avevamo solo quello!!
Quindi ora ben vengano i vari kebab, piadinerie, ecc...
W la scelta economica di street-food, etnica e non!

1 commento:

  1. concordo su tutta la linea! martedi mi sono magnata il kebab più unto di firenze e vo a testa alta! :-D

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