martedì 8 febbraio 2011

E Natale passò...

Vi ricordate il mio ultimo post?
A quasi 2 mesi dal Natale, è giunta l'ora di fare il punto della situazione.
Le mie vacanze non sono andate benissimo, ma mi aspettavo molto peggio: quindi, non mi lamento.
Le feste non sono state ad hoc per motivi di salute, ho passato tanto tempo a letto, dolorante, ma non mi sono mancate uscite con gli amici e prove d'affetto, nonostante tutto. Direi che sono state equilibrate.
L'umore non è ancora alto, ma il cuore fa meno male. Ora bisogna lavorare sulla testa, che è stanca, ovattata e piena di confusione.
Riassumerò le mie festività analizzando la mia scorsa whishlist punto per punto:

1) IL TOSTAPANE
Niente tostapani carini ed accessoriati per me sotto l'albero. Indi, me lo sono regalato. Anzi, diciamo che è stato un cadeau da parte di mia madre: io ho messo i punti Esselunga e lei la restante differenza in denaro. Mi sono presa questo bestione dal catalogo. Non mi piace molto esteticamente e non so nemmeno dove infilarlo in casa nuova, ma ho il fetish dei toast e dei panini formaggiosi caldi ed i regali del catalogo Esselunga non mi allettano in generale. Quindi mi sono subito accaparrata qualcosa che userò sicuramente!


 2) IL CALENDARIO
Niente calendario...E pensare che tutti gli anni nel periodo natalizio ne trovo a decine che avanzano in casa...Quest'anno niente! E non ne trovo di carini col formato che cerco io. Una settimana fa sono stata a Pisa alla Feltrinelli speranzosa, ma era chiusa per inventario: la solita sfiga.
Per il momento ne uso uno provvisorio, della Paneangeli. Sicuramente ci estrapolerò tante ricettine interessanti, ma in  questo periodo in cui ho una fame atroce e sono sempre a dieta, è una tortura guardare l'immagine del mese proposta:


3) IL CUORE DI MARMO
Lasciamo perdere cuori nuovi, trapianti ed operazioni...
Con queste ultime ho già dato durante le feste ed ho potuto appurare che i punti ed i dolori post-operatori non fanno proprio per me e sono veramente paurosa e lamentosa per queste cose.
Lo sono anche per i fattori responsabili delle mie crepe sul cuore, ma per quelle dicono che il tempo le aggiusta. Quindi mi metto l'anima in pace ed attendo. C'ho provato a sistemarle, ma questa volta è proprio inutile...Non spreco energie.
Mi armo di pazienza ed aspetto che guariscano da sole: presto o tardi accadrà. E non ho fretta, perché per ora non voglio mettere a repentaglio l'integrità di questo mio organo un po' martoriato, non voglio aggiungere altre ferite alle piaghe già presenti.
Nel frattempo il cuore è diventato un ghiacciolo e come compromesso non è male: è ugualmente freddo e duro. Ma mutevole, come il tempo ed il meteo, soggetto ai cambiamenti.
Magari un giorno arriverà la primavera anche per lui...


4) GLI AMICI
La questione amici è stazionaria. Adesso ho contatti anche con persone extra alla mia cerchia e ciò mi fa piacere, ma la vita sociale resta comunque diversa da quella che vorrei.
In generale comunque non mi lamento, perché ho cambiato alcuni atteggiamenti riguardo a questo sentimento.
Diciamo che nelle scorse settimane si sono create delle situazioni che mi hanno fatto capire chi è veramente dalla mia parte e chi ci tiene a me. Magari nessuno di questi mi vuole bene, ma si sono interessati a me. 
Chi più, chi meno. 
Mi ha fatto tanto piacere, mi serviva, e non nego queste dimostrazioni anche quando, in periodi come questi, mi viene spontaneo dubitare di tutto e tutti, perché son so se fidarmi della gente. Ma penso che sia il mio generale sconforto che provo in queste settimane che mi fa pensare ciò. Ho avuto momenti bui e c'è chi mi ha fatto sentire calore ed interesse sulle mie condizioni e questo me lo tengo caro.
Ora non mi sento più un'amica di serie B: ho smesso di pensare a queste cose e di cercare nuovi amici per forza. Adesso do priorità ad altre cose e in campo delle amicizie mi metto totalmente nelle mani del fato: accadrà quel che accadrà, non voglio forzare niente.


5) LE SERATE DI SBALLO
Di serate di sballo vere e proprie non ce ne sono state, anche se le festività hanno portato un numero di uscite superiore alla media: non troppe, ma meglio che 0!!
Ultimamente nella mia cerchia di amicizie ci sono stati sfoghi, chiarimenti ed una generale voglia di rivalsa, siamo tutti più rilassati più o meno e succede facilmente che la serata sfoci in grasse risate, anche se durante l'uscita non si combina niente di entusiasmante e l'allegria non implica uso d'alcol. La serata più carina? Se la giocano l'ultimo dell'anno per la bella sensazione di relax indotta da tanto buon vino rosso ed un sabato sera per una pizza da amici, dove ad ubriacarci è stata solo l'euforia generale.


6) PAOLO FOX
Ah! Il mio "amico" Paolo Fox! Sento più lui che i miei amici! Ormai il suo oroscopo è un appuntamento fisso e mi ha fatto davvero delle buone previsioni per questo 2011. Da un lato non ci credo e dall'altro non voglio che si avveri. Primo perché sulle predizioni future non mi ci ha mai azzeccato molto (anche se nonostante ciò a guardare ottobre nel grafico mi viene il broncio): ci azzecca solo sul presente. E secondo perché mi ha predetto una cosa bella, ma che non voglio che accada: dopotutto, la concezione di avvenimento "bello" o "brutto" è soggettivo...E per me, ora come ora, quella che lui sostiene essere una cosa positiva sarebbe invece un evento avvilente che mi causerebbe dubbi e tanta confusione. E ce n'ho anche troppa sul fuoco al momento, non ne voglio aggiungere altra. Forse è solo questione di essere pronti, ed ora non lo sono affatto.
E con la testa di ora, non riesco ad immaginarmici nemmeno nei prossimi mesi...


7) L'ABBRACCIO
Non ne ho ricevuti. Ripeto, mi capitano raramente, ma per le feste men che 0.
E pensare che ne avrei avuto tanto bisogno per stare meglio, per quello che mi passava in testa sotto Natale. Però vabbè....
Anch'io, dico dico che voglio un abbraccio, quando sono la prima a non saperli dare. Ho fatto per darne uno a chi ne aveva bisogno, ma sono stata un po' tezza come uno stoccafisso, visto l'innaturalità del gesto da parte mia. Se ne voglio dare uno, mi sfogo con Pasta d'Acciughe, il mio fido scimmiotto di peluches. Od Ernesto (il dalmata di peluches). Od il cuscino a cuore dell'Ikea, con le braccia.
Il casino diventa quando ne vorresti uno in cambio...
Confermo, non ne ho ricevuti; ma un tocco, anche se lontano dalla mia idea di abbraccio, c'è stato e mi ha fatto molto piacere: anche se breve e privo di significato, per me è stata una cosa di grande valore.
E me lo porterò nel cuore a lungo, visto che è l'unica cosa che posso fare a riguardo.


8) L'AUTOSTIMA
Autostima meno che mai, nemmeno la parvenza. Anzi, allora detto sinceramente era meglio prima. 
A volte desidero solo annullarmi e sono ritornata a desiderare un pochino di non uscire più di casa e di distaccarmi dalle persone.
Mi ritrovo in un periodo in cui mi sento brutta, indesiderabile, rifiutata, inutile. Sbagliata. 
Sbagliata anche per i suddetti problemi di salute, che per alcuni aspetti paiono peggiorare invece che migliorare e non aiutano di certo la situazione. Non ho le forze né psichiche né fisiche per ripartire. Non ne posso davvero più.
Aurea solare una sega.
Occhiaie e broncio la fan da padrona e non riesco ad essere positiva per il futuro. Anche perché qui continuano a presentarsi complicazioni invece che spiragli positivi a cui aggrapparsi speranzosi.
Niente di niente.
Io ripeto: cerco di non complicarle ulteriormente e non faccio niente per attirarle di nuove.
Ma accadono in ogni caso, quindi non so cos'altro fare se non attendere che il tempo faccia il suo lavoro di riparatore.


9) IL GIOIELLO THUN
Ho mandato suggerimenti a destra ed a manca, ma niente: nessuno mi ha regalato un gioiello Thun...Mentre io ho avuto un successone regalando un paio di ciondoli: prezzo onesto e tanta figura! Ho però ricevuto due regali carinissimi di questa marca: una formella fatta a margheritone giallo con una coccinella da parte della generosissima capamica ed un porta lumino con la stessa margherita da parte della sorella ed il nipotino.
Anche se mi ritengo comunque molto soddisfatta del mio bottino Thun, non rinuncio ai gioielli: me li dovrò regalar da sola, ed ho già scelto la parure. La comprerò piano piano, pezzo per pezzo. Volevo cominciare dall'anello (quello della foto) come presente natalizio preso coi soldi che mi regalano i parenti, ma ho avuto tante spese improvvise, quindi ho preferito metterli in qualcosa di più necessario.
Il mio anellino margheritoso dovrà attendere...


10) LA NEVE
Come si intuisce dal calibro dei miei desideri nella scorsa whishlist, alcune cose erano volutamente utopiche: dette così, pour parler... A volte è proprio vero che niente è impossibile! Non avrei mai creduto che, di tutti i desideri espressi, il primo ad avverarsi fosse proprio la neve!! Era dall' 85 che non si posava così, bell'asciutta.
Non proprio durante le vacanze, ma il 17 dicembre: sotto l'atmosfera natalizia comunque!
Quella notte sono rincasata dopo le 2 e l'aria era pungente, ma non avrei mai creduto che scendesse la neve. La mattina dopo, appena sveglia, ho sgranato gli occhi: come fioccava! E piano piano ha coperto tutto. Ha fatto presto anche a sciogliersi, mi è stato bello ed emozionante finché è durata.
Vedere scendere i fiocchi mi ha messo addosso tanta serenità e buonumore!


11) I PRODOTTI L'ERBOLARIO
Come mi aspettavo non ho ricevuto nessuno di questi prodotti per il viso, ma non ho mandato hint né niente, quindi va bene comunque. Rimango con la voglia di provarli e quando potrò me li comprerò da sola, ma per il momento non ce n'è molto bisogno: per ora la mia pelle regge benissimo anche senza un prodotto specifico, ma solo con un idratante senza troppe pretese. Riassettando casa però ho trovato un campionicino della crema alla bardana e rosmarino: quindi in piccolo questo punto della whishlist lo considero come avverato.
Seppur piccolo, mi è durato per una settimana (ne basta poco e si stende a meraviglia) e gli effetti per questa durata mi sono piaciuti molto. Al 98% sarà il primo prodotto per la cura della pelle di questa marca che acquisterò.


12) GLI STIVALI
Stesso discorso per il gioiellino Thun: gli stivali dovevano essere un regalino che mi sarei concessa coi soldi raccolti dal parentame a Natale. Ed invece niente: ho troppe spese necessarie in queste settimane e preferisco non spendere i soldi in cose superflue. Ne sto puntando un paio agli sconti: finito il periodo finanziariamente nero vedrò se me li potrò permettero o meno. Tanto lo so già che allora, data la mia proverbiale sfiga, saranno finiti o non avranno più il mio numero...
Intanto per rimediare mi sono comprata questi alla fiera paesana, ma non sono quello che avrei desiderato:


13) IL SET DA FONDUTA
Non ho ricevuto nessun set da fonduta....Bensì uno da fonduta al cioccolato, molto simile a quello della foto, però in viola. Lo userò sicuramente, ma dovrò organizzarmi con le forchettine, perché nel mio ce n'è solo due: è pensato si vede per dei tête-à-tête psedo-afrodisiaci, ma non è il mio caso!
Il set vero e proprio lo comprerò più avanti, di sicuro: a mia madre poi hanno regalato due bustoni di fonduta svizzera che non utilizza...Mica la vorremmo far andare a male no? Mmmh, già pregusto!


14) LA PIANTINA
Di grazia non me l'ha regalata nessuno!! Perché in questo periodo l'avrei sicuramente fatta rinsecchire tutta! Sono talmente stanca ed in stato confusionale che è già tanto che mi ricordo di mangiare, altro che star dietro ad una pianta, tempo una settimana sarebbe già morta.
Posticipo quindi il desiderio a maggio, come regalo di compleanno: con la primavera c'è più scelta nelle serre e magari da qui a là rifiorisco anch'io...


15) L'MP3
Niente neanche questo round....Indi: sempre la solita musica.
E non si può parlare nemmeno di musica adesso, in quanto dalle cuffie esce solo un'eco melodico e poco scandito. Vabbè, non ne prevedo l'utilizzo costante per ora, e se ce la faccio, al limite lo riciclo ancora nella whishlist di compleanno e, se rideve andare male, me lo comprerò quest'estate.
In compenso ritorno indietro alle vecchie tecnologie: in casa nuova ho un vecchio giradischi funzionante!!!


16) LA LACUNA INC.
E' strano quando un dolore ne va a sostituire un altro...
Un nuovo dolore ha avuto la funzione di "Lacuna Inc." ed ha dissipato i problemi preesistenti.
Non che li abbia cancellati, come da film, ma ha solo spostato la mia mente verso altre problematiche. Che mi hanno resa ancora più chiusa, debole, insicura, confusa ed infelice. Mi sento  la testa piena di labirini d'ovatta.
Ma almeno quest'ultime sono bene o male le uniche mie preoccupazioni del momento, le altre non hanno più la priorità sul mio cuore e sulla mia mente. Non ho più tanti carichi sul groppone come prima, difficili da gestire: ne ho solo uno, più grosso del normale, che richiede solo un poco di forza in più per essere portato. E forse, meglio questo che le altre: disavventure di natura differente, dolorose in egual modo ma, lato positivo, riguardano solo me, il dolore dipende solo da me.
Non da altre persone.
E questo è già tanto. Non sto male per colpa di altri.


17) LA FORTUNA
Evidentemente la fortuna non sa nemmeno approssimativamente dove sto di casa...
Se esiste un'aurea superiore, pensa che io non me la meriti un po' di fortuna...
Eppure non mi sembra di comportarmi talmente male da farmi rigurgitare addosso del karma così negativo.
Già nell'ultimo post le cose mi andavano male di per sé, adesso anche peggio...E tutti i giorni ce n'è una: una cattiva notizia, un problema di salute, un'incazzatura, qualcosa che va storto, un lutto, un imprevisto.
A volte ci vado di fuori di cervello, a volte mi rassegno.
Spesso sono talmente rassegnata che non mi ci incavolo nemmeno più ed accetto tutto con un lungo respiro.
Come mi muovo, faccio un danno; a volte anche senza fare niente.
Mi tatuerà "sfigata! in fronte, ormai sono decisamente bollata come tale, altrimenti non si spiega...


18) IL BEANIE HAT
Niente beanie hat: li ho tanto cercati, li ho trovati, ma niente, è inutile...Adoro vederli sulla testa altrui, ma sulla mia proprio non piacciono...Faccio prima a comprarmi un cappello fatto a fungo direttamente.
Ma la ricerca continua....


19) I MASSAGGI
Niente pacchetto, magari ci penserò quando ricomincerò a lavorare: momento in cui oltre a qualche soldetto in più aumenteranno anche i dolori.
Di massaggi alle spalle ne ho guadagnato uno "artigianale" con annesso bacio sul collo, ma proprio per quest'ultimo motivo l'ho dovuto sospendere: bel gesto, ma mai occasione fu più sbagliata, priva di significato ed inadatta. Come del resto la persona.
Il prossimo dall'estetista di sicuro! Pago ma niente complicazioni!!
Ritornando alle spalle: mi ero impegnata a stare rilassata di muscoli, ma ripeto, il periodo è più pesante che del precedente e mi sono ritrovata ancor più chiusa in me stessa e sto con la testa incassata nelle spalle. Ora i dolori mi passano anche al collo...Argh!
Sciogliersi sciogliersi!! Ho bisogno di sciogliermi!
Ma anche lì: prima che possa permettermi l'estetista anche per la ceretta mi ritroverò così:


20) LA CASINA A LONDRA
"Saluti" in tutti i sensi: Londra la posso salutare letteralmente, da lontano. Figuriamoci la casa là...
Mi manca tantissimo e molto probabilmente salterà la trasferta ad aprile, per il matrimonio di un'amica. Mi struggo proprio per questo motivo: altrimenti Londra rimane là e ci posso ritornare tranquillamente in periodi migliori. Ma uffa, al matrimonio ci tenevo!


21) IL CUOCO PERSONALE
Anche se in un paio di occasioni ho potuto apprezzare la cucina di qualche amico, la situazione rimane la stessa: non ho più voglia di cucinare. Ma di mangiare: quindi il cuoco personale avrebbe la nuova funzione di tenermi lontano dalla cucina e di farmi mangiare solo la quantità di cibo che prepara.
Non ho fame, ma starei sempre a mangiare. Passo di cucina ed arraffo quel che posso.
Dopo tanti chili persi, sono sotto medicinali che mi rifaranno gonfiare: che fatica dopo tanti sacrifici per dimagrire 16 chili! E' davvero difficile, anche perché con l'umore sotto i piedi mi vorrei tuffare in una montagna di cibo e darci dentro fino a scoppiare.


22) IL PIGIAMA
Neanche un pigiama nuovo ho raccattato...
Ho dovuto però comprarmi una camicia da notte, pantofole, vestaglia e leggings: per un ricovero ospedaliero.
Bell'affare...
Però la camicia è un'amore, la userò anche come abitino.
Ma me lo dico da sola: ero chiccosissima volutamente. Forse colori troppo troppo scuri per un ospedale, ma io sono più a mio agio "avvolta da ombre" e, per quel che posso, cerco di non stare sprecisa e coi colori spaiati...Altro che ciabattacce e camicina di flanella!


23) IL GATTINO
Sabotata l'idea del micetto. Mi ci manca anche quello ora, quando non riesco a pensare nemmeno al mio di benessere. Un gatto sarebbe un pensiero ed una spesa in più. Mi organizzerò a fare la gattara procurando cibo ai tanti micini randagi che girano nei dintorni, ma uno mio adesso proprio no.
La voglia di coccole resta: mi sfogo su pasta d'acciughe, lo scimmiotto di peluche. Non sporca, non spela, non mangia, non caga, non si ammala, non ha bisogno del dottore e soprattutto non mi muore.
E cercherò anche di coccolare me stessa.


24) IL PIACERE DELLA SOLITUDINE
Bah, che dire della solitudine...
Come predetto nel post mi ritrovo più sola ora come ora, ma sono talmente stufa di talune cose che spesso in casa ci sto pure volentieri.
Non so se è un bene o male, rinchiudermi così nel mio mondo ed uscire di meno.
Però l'importante è che non soffra a stare chiusa in casa.
Sto meglio fuori con qualche amico che mi svaga, ma queste occasioni latitano e non ho più voglia di cercarle io in prima persona.
Certe volte non ho la forza di fare niente se non stare a letto sotto le coperte: o dormo, o piango o mi rilasso. Sono stanca, stanca...
Ci passerei le giornate così, ma cerco di tenermi la mente occupata con altro: ma certe volte la forza di volontà è talmente scarsa che anche le faccende di casa sono un ostacolo insormontabile.
Per ora il periodo è così e forse mi lascio un po' troppo trasportare dal malumore, ma spero che presto riesca a riprendermi.

25) IL NIDO
I mobili sono stati consegnati, le pulizie sono state fatte, la gente viene a vedere la casa e dice che è bellina, ma la voglia di andarci a stare ancora non mi è venuta.
Per ora ho tergiversato perché a causa dei miei problemi di salute non potevo alzare pesi e quindi non potevo intraprendere il trasloco. Ma ora comincio a stare meglio fisicamente, ma resto ancora qui, nel mio letto.
Mai come ora sento il calore della casa dove sono cresciuta: soprattutto quando rincaso la sera, quando penetro nel teporino delle stanze creato dalla stufa, dalle persone che ci abitano, dal profumino del cibo cucinato, dalla bellezza dei ricordi nati dalle persone che ci abitano, dal senso consolatorio che mi infonde la mia camera da letto.
In casa nuova non sento queste sensazioni: è tutto nuovo, ci sento freddo e non solo dal punto di vista termico, sento solo odore di polvere, di legno e di vernice.
Mi ci sento spaesata ed indifesa.
So che mi devo impegnare, ma per ora andarci a stare o farci le pulizie la vedo solo come una punizione.
Ed anche uno spreco di soldi, soprattutto ora che questi continuano a scarseggiare.
Da cosa lieta come era partita, ora è diventata solo un grande peso che mi crea pressioni e tensioni.
E se mi immagino in casa nuova, vedo solo me sola e piangente.

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