lunedì 10 maggio 2010

London my Love, I'm back to you! I

L'uscita di ieri sera con gli amici già mi aveva rassicurato: mi hanno annunciato che i cieli erano di nuovo puliti e che i voli erano ripresi...
Io ormai boicottavo ogni TG, era diventata un'ansia troppo intollerante....
Difatti stamani, dopo la levataccia alle 6.30 dopo solo 6 ore di sonno in 48 ore, ero positiva, convinta che una volta in aeroporto non avrei trovato sorprese.
Solo qualche sbattimento dato da doganieri pignoli che si attaccano alla mancata stanghetta del numero 1 e di due controllori che hanno scambiato mio nipote per una ragazzetta e non tornava loro quel documento...Nulla su cui non ci si possa fare una risata, quindi davvero tutto ok!
Anche il volo è andato bene (ritardo a parte), anche perché riuscivo ad addormentarmi: ma fra la turbolenza, le hostess culone che mi davano le botte con anche giunoniche e le sorelle che non capiscono che se stai con gli occhi chiusi e non le rispondi dormi, quindi non dovrebbero insistere per avere una risposta in ogni caso, non è che sia stato molto riposante....
Almeno il tragitto in treno ed in metrò è andato senza intoppi.
Ed è stato molto facile trovare il nostro hotel, il Leisure Inn, che ci ha rifilato la stanza meno comoda dello stabile, ma son particolari.....
Sta in una zona residenziale molto bella, con edifici in stile vittoriano completamente bianchi, viali alberati da platani e lilla in fiore da tutte le parti: glicine, lillà, veronica...
E' bellissimo.
Il lilla mi mette una pace interiore incredibile.

Il nostro giretto è iniziato subito dopo il veloce check-in in albergo, da Lancaster Gate.
Ci siamo fermati prima per un pranzetto allo Swan, un pub davanti al quale ero passata mille volte, ma mai fermata. Patatine per il nipotastro, fish n' chips per me (ma troppo bisunto) e bangers and mash per mia sorella, rimasta piacevolmente estasiata.


Per smaltire abbiamo incominciato ad incamminarci lungo Kensington Gardens e poi Hyde Park: il nipotastro rimasto estasiato dagli scoiattoli, io dai bellissimi colori dei parchi inglesi a primavera.
Sono quasi commoventi...
Non li avevo mai visti!



Abbiamo proseguito per Oxford Street, fino ad arrivare in Regent Street: tappa obbligatoria per il nipote vista la presenza di Hamley's e del Ferrari Store!
Una passeggiatina a Carnaby Street, per poi incamminarci fino a Piccadilly Circus, scendere fino a Trafalgar Square, un salto veloce alla National Gallery, dove mia sorella ha approfittato della mezzora prima della chiusura per godersi i quadri che più le interessavano, ed il nipotastro ed io ci sian riposati le stanche membra su un panchetto di fronte al "Bacco e Arianna" di Tiziano.

Siamo poi ripartiti percorrendo tutto il Whitehall soffermandoci a curiosare da lontano in altezza Downing Street: che confusione fra giornalisti, reporter, fotografi, camion di televisioni, cameramen ed elicotteri...Che fermento per le elezioni!!!
Noi un po' non curanti siamo ripartiti fino ad arrivare a Westmister: un saluto al Big Ben, una rimirata al Millenium Eye ed un paio di foto alle Houses of Parliament, scappando il prima possibile dal ponte in mezzo al Tamigi, dove il vento forte e gelido ci ha fatto diventare moccichino-dipendenti...
Nel tragitto verso Buckingham Palace ci siamo persi nell'amenità di Saint James' s Park: le sue anatre, cigni, laghetti, scoiattoli curiosi e distese di macchie fiorite di colore mi hanno davvero riempito il cuore: è uno degli spazi verdi che adoro di più a Londra, è uno spettacolo romantico e rilassante. Lo consiglio vivamente.

Siamo ritornati verso Charing Cross passeggiando per The Mall, con il sospetto sempre più deciso che io qui ci dovevo venir da sola: sono troppo legata a mia sorella e mio nipote, perché c'è chi non cammina, chi vuole vedere troppe cose, si stufa diseguire quelle degli altri, ha ritmi di cibo particolari...
Dio mio, quando si mischiano abitudini e cervelli differenti succede sempre un patatrack!
E la mia libertà è un po' minata.
Spero di tener duro senza sclerare, ma il dubbio che il viaggio per il mio compleanno e per i miei vizietti si annulli per avvicinarsi alle esigenze loro si fa sempre più realistico.
Dannazione...
Speriamo in bene...

Siamo rientrati presto in albergo, perché la stanchezza era tanta.
Un po' di internet, qualche sms con un paio di amici, una telefonata da un amico col quale spero di incontrarmi qui (anche lui in vacanza, con la moglie) e mille contatti su Facebook, fra cui l'amico autoctono che rompe da secoli per vedersi, al qualche a malincuore ho dovuto impippare una scusa.
Spero di dormire e che la fame per la cena mancata non mi attanagli.

2 commenti:

  1. Tesoro con le tue parole mi hai fatto passeggiare un po' per quei posti che ora conosco anche io e ho sempre davanti agli occhi x
    Goditela più che puoi :) E mangiati un bel cinnamonroll, e non farti mancare nemmeno una colazionona!

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  2. E infatti ti volevo scrivere, nei giorni scorsi, per sapere se eri riuscita a partire. Meno male, via! Adesso bisogna vedere se il vulcano ti fa tornare in Italia, ahahah! Ciao, a presto!

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